Oscar Marangone – ELETTRICISTA – VARESE –

Installazione manutenzione impianti elettrici – Dichiarazioni di conformita' – dichiarazioni di rispondenza

Cosa fa un elettricista quando prende l’influenza?

Si ferma!

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-Poi con calma rimane AL CALDO.
La linea da seguire
e’ quella di lasciare (consentire) che i propri anticorpi (cos’e’ un anticorpo) si organizzino e inizio a fare il loro “dovere” combattendo il virus.
Per assecondarli e’ bene evitare il piu’ possibile qualsiasi “azione” (alimentazione … rimedi della nonna…. ect. ) che potrebbe in qualche modo distrarli o costringerli su “piu’ fronti” e al tempo stesso alimentare…. proprio il virus (cos’e’ un virus).

– Il buon elettricista si limita a bere molta acqua (anche sei litri in un giorno), e si alimenta pochissimo, evitando carboidrati, proteine, zuccheri. Assume ABBONDANTI limonate calde e succo di arancia naturale. EVITA latticini e tutto cio’ che e’ ricollegabile al mondo dei latticini.

-Tiene monitorizzata accuratamente la febbre (mattino, pomeriggio, sera, sera inoltrata) e nel caso la temperatura superi i valori normali (a proposito.. ma quali sono davvero i “valori normali”? la febbre oggi >> ) assume due volte al giorno (anche quattro se pesa 150 chili) una compressa da 1000 grammi di TACHIPIRINHA
-Quando (e’ quasi inevitabile) la gola iniziera’ a dare qualche problema assume almeno due volte al giorno una compressa (va bene anche la versione sciroppo, anche se e’ cosi buona, sa di fragola,  che il rischio di esagerare nell’assunzione e’ dietro l’angolo) di FIUMICIL
e nel caso le cose si complichino e  compaiano per esempio delle placche in gola ,
dopo aver consultato il medico di base (e’ necessaria la ricetta medica) , assume un antibiotico come AUGMENTIN

– Nel caso di frequenti strappi di vomito (anche a digiuno) assume del PLASIL (in compresso oppure tramite iniezione) .

Attende pazientemente che la febbre smetta di presentarsi (di solito 3, 4 giorni) e che “il tutto” ritorni in un ambito di normalita’ (di solito 5, 7 giorni) tentando di realizzare profonde dormite a qualsiasi ora del giorno e della notte.

NON SERVE ALTRO
Poi la ripresa sara’ guardinga… tenendo presenti i bronchi (quasi infallibilmente la tosse sara’ l’ultima ad abbandonarlo) al fine di valutare se indagare o meno in ambiti “bronchite” (soprattutto se e’ fumatore) o addirittura “polmonite” (un indicatore forte e’ la presenza anche sporadica di febbre a valori non necessariamente alti (38…)… e se tutto va come deve andare (anticorpi vittoriosi sul virus) dopo un paio di settimane si “dichiara fuori pericolo“.

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