Il QR anche con Paypal
Nuova interessante proposta da parte di Paypal… Tutto quello che serve sono i soldi a sostegno di una carta di credito a sua volta appoggiata a Paypal e l’app di Paypal scaricata per Android o IOS a secondo del sistema operativo dello smartphone, poi si potra’ pagare o ricevere denaro semplicemente facendo una scansione del QR che l’app genera e che “contiene” tutto il necessario per far giungere in tempi velocissimi il denaro a destinazione.
La cosa ancora piu’ interessante e’ che a differenza per esempio del servizio paypal.me (altrettanto veloce e basato su di un indirizzo “univoco” da inserire in barra indirizzi) il servizio e’ completamente gratuito, anche nel caso di transazione commerciale, fino ad Ottobre e poi sara’ comunque proposto ad un prezzo (commissioni) piuttosto interessante: PAYPAL * Per i venditori, le commissioni di transazione sui pagamenti con codice QR vengono temporaneamente revocate fino al 30 settembre 2020, per aiutare le aziende interessate da COVID-19. Successivamente, pagherai una commissione dell’1,90% + $ 0,10 per commissione di transazione quando i tuoi clienti ti pagano. Potrebbero essere applicate conversioni valutarie e altre commissioni.
Se tutte le info approfondite vale la pena attingerle direttamente dal sito ufficiale… qui si potrebbe aggiungere qualche perplessita’ sul sistema di sicurezza del modulo di accesso all’app , condizione (avere installata l’app) necessaria ai due “attori” di una transazione via QR (Paypal del resto e’ conosciutissima per l’impeccabile sistema di sicurezza interno che sin dagli esordi, molti molti anni fa… gli hanno permesso di non avere praticamente mai dovuto scusarsi con i propri clienti).. Quando si chiude l’app l’user viene memorizzato ma la password non c’e’ modo di “salvarla”, va quindi reinserita tutte le volte… Una precauzione che dovrebbe far riflettere… e che dovrebbe valere, piaccia o meno, per qualsiasi accesso in ambito internet, soprattutto tramite uno smartphone. NON esistono sistemi sicuri.. esistono utenti drammaticamente pigri quando non ingenui… Paypal fa quello che puo’, ma poi sta a noi prendere “spunto” e applicare la stessa regola per l’accesso al programma di posta, giusto per citare UN esempio che se non adeguatamente “pensato” potrebbe vanificare, ovviamente, le sagge intenzioni del team di sviluppo Paypal….. QUALSIASI sistema che preveda l’uso di una pass non puo’ che prevedere il modo di recuperarla e quel modo e’ quasi infallibilmente legato ad una casella email se non al telefono (sms) stesso…. e spesso la “banalita’” di questo “meccanismo” (riconoscimenti facciali, impronte digitali e dintorni non sono purtroppo ancora da considerare come davvero utilizzabili , quantomeno di sicuro NON come sistemi esclusivi ) porta a sottovalutare abitudini che, in tempi sempre piu’ “on line”, dovrebbero diventare assolutamente consuetudini.