Sua Maesta’ l’ORGANO (piu’ o meno a canne).
Sua Maesta’ l’Organo a canne… il “re degli strumenti a tastiera”, capace di sollecitare suggestioni profonde nella stragrande maggioranza delle persone ovunque nel mondo, anche se forse non come dalle nostre parti e in generale in Europa dove e’ stato per tanto tempo lo strumento per eccellenza dei piu’ grandi compositori. Uno strumento che si suona con “tutto”… le mani, i piedi e naturalmente la testa e il cuore e che proviene da tempi remotissimi, sin dai tempi di Roma antica, lungo un cammino che lo ha portato da strumento quasi “giocattolo” per feste pagane ad aristocratico “braccio” per menti musicali a livelli sommi, guadagnando un posto di assoluto prestigio nelle architetture piu’ ardite dedicate al culto. Probabilmente nessun strumento riesce ad essere protagonista quanto lo stesso musicista che lo suona… e nessun strumento ha caratteristiche cosi “uniche”, esemplare per esemplare… Uno strumento indubbiamente difficile da suonare , ben oltre le normali problematiche di uno strumento a tastiera, proprio per la sua “unicita’” che normalmente non puo’ che mettere a dura prova qualsiasi interprete che pretenda davvero di raggiungerne l’anima che a sua volta e’ fatalmente legata all’ambiente dove e’ ospitato… ambiente dove nei secoli ha ricoperto ruoli di vera e propria complicita’ architettonica, spesso lasciandosi ispirare dalla stessa architettura e mantenendo di fatto sempre una personalita’ fortissima per nulla influenzata dai geni musicali che “ci hanno messo le mani”.
Alla fine di un concerto puo’ capitare di parlare piu’ dell’organo sul quale il concertista ha eseguito il concerto che della musica appena ascoltata…..
“Gustare” davvero completamente un concerto di organo non e’ cosa per tutti, richiede una certa preparazione oltre che una precisa partecipazione, soprattutto, come per qualsiasi concerto, ma nel caso dell’organo forse in modo particolare, e’ molto importante capire il programma del concerto.. prepararsi per tempo, eppure possono bastare pochissime note… nel silenzio e nella mistica riverberazione di una chiesa (ambiente che nel tempo e’ diventato il suo ambiente naturale) … e la macchina del tempo (e anche dei sogni) parte quasi infallibilmente e quantomeno ci riporta al tempo in cui piccini piccini lo abbiamo incontrato e qualche volta scoperto, incuriositi dalla sua mistica personalita’ e “forma” infinita e confusa nell’architettura della chiesa.
Da sempre incute rispetto e sacro….raccoglimento, quando “parla” non c’e’ posto per altro suono che non sia musicale… Non fosse altro perche’ molto probabilmente e’ stato la colonna sonora di momenti unici e importanti della nostra vita, e non serve aspettare la terza’ eta’ per farci caso… basta ripensare a matrimoni.. funerali…. Insomma e’ un suono che da sempre abbiamo associato a cose della massima importanza e serieta’, e cosi e’ sempre stato in effetti anche nel contesto musicale “stretto”… con l’organo non si scherza… per qualsiasi compositore e’ sempre stato lo strumento “reale”… e oggi continua ad essere uno dei percorsi di studio piu’ profondi e completi per qualsiasi musicista , insomma con l’organo non basta “diplomarsi in organo” , forse piu’ che per qualsiasi altro strumento musicale, diventano NECESSARI altri diplomi “accessori” (basta far caso alle credenziali di qualsiasi organista, per esempio gli organisti di questa rassegna) .
Una delle caratteristiche uniche di un concerto per organo e’ che quel concerto viene pensato, studiato, eseguito per QUELL’ORGANO… Fa parte della perizia del concertista scegliere e adattare la partitura in funzione delle caratteristiche tecniche dell’organo e di conseguenza il concerto avra’ un che di unicita’ che forse nessun strumento puo’ garantire come un organo… Questa rassegna consentira’ di ascoltare la voce e percepire la personalita’ di organi che sono stati restaurati (circa 100 restauri nei 40 anni della rassegna) e riconsegnati alla collettivita’ nel pieno del loro splendore! Ne consegue che potra’ risultare particolarmente interessante seguire piu’ concerti spostandosi da un angolo all’altro del varesotto….
Nonostante oggi non sia piu’ tra gli strumenti prediletti dai moderni compositori, rimane qualcosa di monumentale come lo strumento stesso e richiede molta applicazione, studio e dedizione, anche solo per raggiungere un buon livello da semplice appassionato, tuttavia se c’e’ uno strumento “facile” da accostare, scoprire , riscoprire, ascoltare…godere… e’ comunque sempre lui, l’ “organo a canne”, e dalle nostre parti da qualche anno fortunatamente c’e’ la possibilita’ di incontrarlo in perfetta forma grazie ad una rassegna della quale andare davvero fieri: “Antichi Organi“, un ciclo di concerti (ben 19 quest’anno) su antichi organi nella Provincia di Varese.
Anche per questo triste anno ANTICHI ORGANI c’e’ (la rassegna c’e’ da anni , questa e’ la QUARANTESIMA EDIZIONE) , ormai una preziosa e piu’ che collaudata gemma della cultura, quella grande e profonda e alla portata di tutti… dettaglio che fa onore a chi la organizza e coccola da sempre (progetto di Mario Manzin , direttori artistici Mario Manzin e Irene De Ruvo organizzazione a cura dell’associazione culturale antiquamodicia), delle nostre parti. 19 appuntamenti a partire da Sabato 4 Luglio accompagneranno l’estate fino ai colori dell’autunno, ultimo concerto previsto per Sabato 10 Ottobre, il tutto diventa anche un fantastico tour nel varesotto piu’ “profondo” tra monti, valli, piane e laghi , tutti i concerti si terranno alle ore 21.00 (rigoroso) in antichi luoghi di culto di alcuni Comuni della provincia varesina:
LUGLIO
Castello Cabiaglio Sabato 4 Luglio,
Cugliate Fabiasco Sabato 18 Luglio,
AGOSTO
Sesto Calende Venerdi 7 Agosto, ,
Tronzano Lago Maggiore Sabato 15 Agosto, ,
Brusimpiano Domenica 16 Agosto, ,
SETTEMBRE
Cassano Magnago Domenica 20 settembre
Gorla MaggioreSabato 26 Settembre OTTOBRE Gornate Olona Sabato 3 Ottobre Lonate Pozzolo Sabato 10 Ottobre IL PROGRAMMA non puo’ che essere di altissimo profilo cosi come gli interpreti (in qualche appuntamento e’ previsto l’intervento di voci e altri strumenti ) non possono che essere tra i migliori interpreti di questo strumento (le nostre sono zone di grandi costruttori e restauratori di antichi organi , i Mascioni (impossibile non incontrarlo nel concerto della “sua” Cugliate Fabiasco, imperdibile per gli appassionati) … Biroldi….e ovviamente anche di grandi interpreti dello strumento, mi viene subito in mente Giancarlo Parodi tra i grandi interpreti delle nostre parti di livello internazionale, e presente nella manifestazione… ma e’ solo uno di una possibile lunga e prestigiosa lista di grandi dello strumento … ) in ordine di “esecuzione” saranno: MATTEO GALLI, ENRICO VICCARDI, FABIANA CIAMPI, CHRISTIAN TARABBIA, ALESSANDRO PASSUELLO, EMANUELE CARLO VIANELLI, UMBERTO FORNI, LORENZO LUCCHINI, SERGIO PAOLINI, MARCO RUGGERI, ANDREA GOTTARDELLO, ELISA TEGLIA, SIMONE VEBBER, GIANCARLO PARODI, FEDERICA IANNELLA, LUCA DELLACASA, IRENE DE RUVO, ALESSIO CORTI. . 19 PREZIOSI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE…. anche per chi non possiede un bagaglio culturale specifico dal punto di vista musicale, davvero qualcosa che puo’ risultare comunque adatto a chiunque e di qualsiasi eta’, insomma cultura, quella vera e che fa parte del DNA di tutti. -se ne parla e parlera’ … in rete- [Google search] Chi ha una sufficiente preparazione musicale sa che ascoltare un concerto potendo seguire la partitura del brano puo’ rivelarsi decisamente intrigante e mai come oggi la rete puo’ diventare una fantastica alleata… PARTITURE PER ORGANO SITI dove si possono trovare partiture per organo: Sibley Musical Library università di Rochester http://classicscore.hut2.ru/A.html http://www.imagovocis.org/home Organo, coro e molto altro: http://imslp.org/wiki/Pagina_principale http://icking-music-archive.org/index.php https://urresearch.rochester.edu/handle/1802/291 http://www.kantoreiarchiv.de/ http://www.mutopiaproject.org/ http://www.tobis-notenarchiv.de/ http://music.untraveledroad.com/ http://homepage.ntlworld.com/terence.charlston/ http://www.sheetmusicfox.com/ http://www.lysator.liu.se/~tuben/scores/ http://partitions.metronimo.com/ http://www.nlib.org.ua/parts/organo1.html http://www.e-partitions.fr/index.php/partitions/orgue.html http://memory.loc.gov/ammem/browse/ListSom…mat=Sheet+Music http://www.bh2000.net/score/ http://ace.acadiau.ca/score/archive/ftp.htm http://www.free-sheetmusic.org/cms/ http://www.sheetmusicarchive.net/ http://www.classicaonline.com/ Siti dedicati a specifici compositori: http://einam.com/bach/ http://www.greatjsbach.net/Work.php3 http://bach-cantatas.com/Scores/ http://regermusic.narod.ru/index_e.html http://dme.mozarteum.at/DME/nma/start.php?l=2 Queste note scritte “a braccio” (non riuscirei comunque a far di meglio) pero’ pretendono di essere solo una chiacchierata piu’ o meno in solitaria (a parte l’amica Roberta, bionda, padana, sempreverde) che mi ha dato una mano , ISPIRANDOMI, “da blog”, sul sito, sezione “letture”.. di un amico elettricista che le leggera’, forse, quando andra’ in pensione….. e non riesco a non “provocare” quantomeno una reazione probabilmente di stupore in chi passando di qui per caso e leggendo questa chiacchierata in solitaria magari non immagina nemmeno che l’organo… di fatto non e’ mai morto nel suo ruolo di fantastico complice di vita per un musicista e ha saputo trovare una sua via anche “commerciale” moderna, ma senza comunque praticamente mai perdere il suo ruolo di re incontrastato tra gli strumenti a tastiera e in grado di riassumere, come sempre il suo tratto distintivo e unico…. tutte le sfumature sonore del tempo che lo circonda, qualche esempio? Eccoli… Nel primo caso abbiamo un bimbo di indiscutibile talento alle prese con una tavolozza di timbriche incredibili che dimostra, nonostante l’eta’, una padronanza della materia sonora davvero impeccabile , e al tempo stesso “dimostra” la potenza dello strumento, e nel secondo una giovane sicura promessa “di settore” che si destreggia con la massima naturalezza tra architetture sonore ardite, giochi ritmici, sfumature timbriche orchestrali per certi versi impressionanti. In entrambi i casi lo strumento troneggia in tutta la sua moderna maestosita’ al servizio degli interpreti che lo “cavalcano” con sicurezza e grande senso musicale , regalando emozioni davvero uniche. In entrambi i casi gli interpreti sono “figli” di quella scuola giapponese , ben sostenuta dalle realta’ commerciali di settore, che ha sfornato un numero impressionante di “moderni” organisti in grado di spaziare tra i generi musicali piu’ disparati e che fa capo ad un nome famosissimo nel mondo non solo in ambito musicale (ma il logo… due diapason… la dicono lunga sulle origini del marchio).. YAMAHA .
PREMETTO CHE l’accostamento puo’ risultare quantomeno bizzarro soprattutto ai puristi dello strumento tradizionale …. ma di fatto non lo e’ o quantomeno potrebbe non esserlo, probabilmente basta liberarsi di ingombranti pregiudizi e “limitarsi” ad ascoltare il risultato….
Da anni , sin dagli albori dell’elettronica in ambito musicale, tutte le maggiori marche di strumenti musicali hanno dedicato una parte dei propri investimenti nel produrre organi elettronici… Se inizialmente il settore era circoscritto a strumenti che venivano usati fondamentalmente in contesti di puro intrattenimento, musica da ballo, rock, jazz…. la cosa e’ diventata presto molto piu’ “seria” ed e’ entrata molto bene nel mondo della didattica musicale, specialmente in oriente (in modo particolare in Giappone) e nelle Americhe. Oggi il livello raggiunto dagli appassiona e professionisti… del settore lascia ben pochi dubbi, e l’organo elettronico di alto livello non puo’ che essere considerato un “mostro” di tecnologia al servizio della sensibilita’ e della creativita’ musicale assolutamente completo e in grado di offrire il necessario per scalare qualsiasi percorso o progetto musicale . Qualcosa nel suono in generale che non smette di ricordare infallibilmente il “vecchio e insuperato organo tradizionale”… e la miriade di sfumature sonore che i moderni strumenti elettronici mettono a disposizione , ben supportata da una didattica moderna arrivata a livelli decisamente molto alti, consente all’organo oggi come ieri… di ergersi a strumento “reale” in grado di esprimere qualsiasi sensazione, scenario musicale, timbro, concetto, costruzione musicale…. E nulla o quasi hanno potuto scalpire strumenti “derivati” (quantomeno a livello commerciale) come i piu’ recenti sintetizzatori… LUI… L’ORGANO… continua a mantenere una sua dignita’ e continua ad evolversi “di suo”, sempre piu’ capace di “riassumere” in se “tutto” cio’ che e’ suono (sintetizzatori compresi) ….
Uno strumento davvero suggestivo che forse oggi ritrova le proprie origini “pagane”.. Radici che affondano nel tempo e arrivano ad Alessandria d’Egitto.. colonna sonora di momenti di puro divertimento che raggiunge il mondo romano e diventa colonna sonora di atroci “divertimenti” ai danni dei primi Cristiani per diventare poi il suono che evoca sofferenze, sacrifici, martiri immani e si erge quindi ai massimi ranghi della santità rifugiandosi nei luoghi di culto, dove trova il massimo delle celebrazioni e dei riconoscimenti. Testimone del tempo in cui viene costruito , si è evolve lasciandosi contaminare anche dal punto di vista tecnico… Passando quindi dall’idraulica all’aria per arrivare all’elettricita’ (il riferimento e’ al meccanismo che consente di dar “aria alle canne”)….. Allontanandosi (esistono organi le cui canne sono distanti anche 30 40 metri dalle mani,, … dell’esecutore e che arrivano a numeri incredibili.. 33 112, ma nessuno lo sa con precisione assoluta quante sono… si sa che sono quelle dell’organo piu’ grande al Mondo… quello di Atlantic City nel New Jersey ) e riavvicinandosi all’organista (quasi precursore di tempi, i nostri, in cui gli impianti di amplificazione possono trovarsi molto molto lontano dalla sorgente vera e propria del suono) e quindi oggi.. all’elettronica…. ripartendo forse.. da un ruolo sostanzialmente pagano, alla ricerca di una collocazione (location) che lo riporti al centro della meditazione, anche nel caotico mondo attuale dove la NON presenza costante di organi a canne NUOVI… infatti non fa che sottolineare un che di crisi della spiritualita’ nel mondo contemporaneo…..